Help

jakob-lorber.cc

Capitolo 5 Il Governo della famiglia di Dio, Manca il testo 1

34. Vedi, così è stato dato il movimento alle terre attorno ai loro soli e attorno al loro centro con l’alito della Misericordia dell’Amore, come segno che i figli devono regolare tutto il loro agire secondo il movimento delle terre attorno ai soli e delle lune attorno alle terre, e i deboli devono essere come le lune, e i forti devono essere come le terre, e i rinati devono essere come il Sole. – E i deboli devono guardare il Vigore dell’Amore che non li lascia mai cadere, se essi, come le lune, si volgono costantemente al Volto dell’Amore e Gli girano attorno da tutte le parti in orbite più piccole, e tuttavia per la Sua Forza vengono ugualmente attirati nell’orbita grande. – E i forti devono essere simili alla Terra, ruotando spontaneamente, per tenersi costantemente pronti a ricevere la luce e il calore dalla Grazia dell’Amore, che illumina e vivifica riscaldando mediante la Forza che è in Esso, affinché i forti possano portare frutti di ogni genere dalle opere dell’amore, delle quali i deboli possano saziarsi, ed essi possano ristorare gli incarnati e possano deliziare i rinati. E i rinati dalle acque dell’Amore misericordioso, nei quali la Grazia è perfetta, devono essere come il Sole, e la loro luce deve brillare in tutti i luoghi, e il loro calore deve animare i deboli e deve far fruttificare i forti per il nutrimento dei deboli, perché ci sia una comunità tra i figli di un unico e stesso Padre.

35. E vedi, tu devi osservare ancora più profondamente il come e il perché Io ho preparato tutto così! Vedi, la Luna ha macchie e molti punti scuri, e la Terra a poli freddi ma stabili, ed ha montagne alte ed ha basse valli, ed ha sorgenti, ruscelli, torrenti, fiumi, laghi e grandi e piccoli mari; e il Sole ha macchie, grandi e piccole. Ora vedi, tutto questo è l’effetto dell’Amore e della Grazia, ovvero del corrispondente calore e della luce, e tutto ciò è l’eterno Amore e la Potenza della Divinità attraverso l’Amore. Perciò guarda i deboli e la Luna come si assomigliano, e ti sarà dischiuso il suo essere; osserva i forti secondo tutto il loro agire, e davanti ai tuoi occhi giacerà svelata la Terra; e da un polo all’altro deve esserci la rigida quiete dello spirito nell’amore per l’Amore, affinché tutto ciò che circonda lo spirito si muova in un perenne ordine e possa essere così operante per lo scopo comune dell’eterna conservazione. Infatti, vedi, tutto dipende dalla quiete; senza questa non si può raggiungere nulla, e chi non è come i poli della Terra, costui non penetrerà nel proprio intimo come la linea congiungente i due poli penetra nel centro della Terra. E il vostro amore deve essere freddo come il ghiaccio dei poli, perché voi siate atti a ricevere tutto il calore del divino Amore. Poiché vedi, ciò che è caldo, non è adatto a ricevere il calore; ma ciò che è freddo nella sua quiete, questo è atto a ricevere l’Amore in pienezza e a lasciarlo affluire in tutte le parti della vita. Poiché vedi, chi riceve il calore, che è l’Amore di Dio, lo trattiene saldamente in sé e non lo lascia ulteriormente affluire, costui è un avaro, e sarà dissolto in sé e si distruggerà come il ghiaccio al fuoco; ma chi riceve il calore come i poli, e immediatamente lo dà di nuovo a tutti quelli che sono attorno a lui, vicini e lontani, da lui il divino Amore è al posto giusto e corrisponde interamente alla Volontà del grande e santo Donatore.

36. Questo amore porterà molti frutti e diventerà luce di Grazia, e contemplerà con sguardo costante le incommensurabili profondità della Divinità, simile ai poli, i quali gettano lo sguardo sugli infiniti spazi delle creazioni dell’Amore di Dio, e ad occhi spalancati assorbono in sé i dolci raggi dall’immensità di tutti gli infiniti spazi, nei quali circolano innumerevoli gli esseri della Misericordia, ciascuno secondo la propria specie, e così si accendono di estasi e diletto nel loro amore all’Amore e per l’Amore, e simili a un Sole divengono essi stessi luminosi, simili alla luce dei poli della Terra.

37. Perciò, chi rimane costantemente nel centro dell’amore della conoscenza, il che è la Grazia, i suoi lombi diverranno incandescenti per l’amore da Dio, come la cintura della Terra, e i suoi occhi brilleranno per la conoscenza come i poli, e le sue braccia si muoveranno come i torrenti, i ruscelli e le sorgenti, e le azioni affluiranno ai mari delle divine misericordie, che sono salati con la Grazia e con le conoscenze dell’eterno Amore e dell’eterna Vita.

38. Ora, qui avete la chiave per aprire e per penetrare con lo sguardo la Terra che vi porta».

Capitolo 5 Visualizzazione mobile Contatti