23. E sulla superficie, nelle profondità e nei mari della Terra rimasero ancora qua e là le rovine di altri mondi, come segno della potenza e della forza di Dio e, contemporaneamente, però, anche come testimonianze parlanti delle grandiose azioni dell’Amore misericordioso. 24. E vedi e odi ancora e comprendilo bene quello che ora avvenne ulteriormente: – quando l’eterno Amore accettò le richieste, e in tal modo già in anticipo diede soddisfazione alla grande Santità di Dio, allora la Divinità, scrosciando e soffiando più dolcemente, in modo nuovamente comprensibile solo all’Amore, fece sentire il Suo santo Volere e disse quanto segue, in un discorso pieno di dolce suono:
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